Veneto – Fondo Veneto Competitività Sezione Transizione

PR FESR 2021-2027 Regione Veneto – Azioni 1.1.3 Sub A e 1.3.1
SETTORI Attività relative ai codici Ateco previsti dal regolamento del Fondo
SPESE FINANZIATE Attivi materiali mobiliari e immobiliari, attivi immateriali, spese tecniche
BENEFICIARI PMI, Mid-Cup. professionisti
TIPO DI AGEVOLAZIONE Finanziamento/Leasing agevolato e contributo a fondo perduto
APERTURA in fase di attivazione

PRESENTAZIONE

Il Fondo Veneto Competitività ha l’obiettivo di migliorare i livelli di competitività delle imprese mediante l’introduzione di innovazioni tecnologiche di prodotto e di processo.

Saranno finanziati, in particolare, interventi volti alla promozione e attuazione di processi di Transizione 4.0 e alla riconversione dell’attività produttiva verso modelli di economia circolare e di sviluppo sostenibile, nonché gli  investimenti in tecnologie avanzate.

Sarà garantita la concessione di prestiti (in parte con fondi del Programma a tasso zero, in parte con fondi bancari a tasso convenzionato), anche combinati ad una sovvenzione a fondo perduto, a copertura del 100% delle spese di investimento ammesse, IVA esclusa.

Il Fondo ha una dotazione di 70 milioni di euro.

 

SOGGETTI BENEFICIARI

Possono richiedere l’intervento del Fondo:

  • le PMI;
  • le MidCap;
  • Professionisti;

che alla data di presentazione della domanda:

– rientrino nei requisiti dimensionali di PMI (anche nel caso di Professionisti) o di MidCap; tale requisito deve essere mantenuto fino alla delibera del Gestore di concessione del Finanziamento agevolato;

– esercitino, in relazione alla sede operativa destinataria dell’intervento, un’attività economica identificata come prevalente sulla base di uno o più dei seguenti codici ISTAT ATECO 2007-2022:

  • B Estrazione di minerali da cave e miniere
  • C Attività manifatturiere
  • D Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata
  • E Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento
  • F Costruzioni
  • G Commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli, con esclusione delle seguenti categorie: 45.11.02, 45.19.02, 45.31.02, 45.40.12, 45.40.22 e del gruppo 46.1
  • H Trasporto e magazzinaggio
  • I Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione, limitatamente al gruppo I56
  • J Servizi di informazione e comunicazione
  • K Attività finanziarie e assicurative, limitatamente al gruppo K66
  • M Attività professionali, scientifiche e tecniche
  • N Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese
  • P Istruzione, limitatamente al gruppo 85.52
  • Q Sanità e assistenza sociale, ad eccezione del gruppo 86.1
  • R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento
  • S Altre attività di servizi, limitatamente alla divisione 95 e 96

– siano regolarmente iscritti nel registro delle imprese istituito presso la camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura competente per territorio o all’albo delle imprese artigiane e siano in attività a tale data. Ai fini dell’individuazione della data di inizio attività, farà fede la data risultante dalla visura camerale; ovvero, nel caso dei Professionisti, siano titolari di partita IVA attiva. A tal fine farà fede la data di inizio attività indicata dal Modello AA9/10 “Dichiarazione di inizio attività, variazione dati o cessazione attività ai fini IVA (imprese individuali e lavoratori autonomi);

– abbiano la sede operativa nel territorio del Veneto. La predetta localizzazione deve risultare dalla visura camerale; ovvero, nel caso dei Professionisti, abbiano il domicilio fiscale in Veneto. A tal fine, per domicilio fiscale è da intendersi quello indicato nel “Quadro B” “attività esercitata e luogo di esercizio” del Modello AA9/10 “Dichiarazione di inizio attività, variazione dati o cessazione attività ai fini IVA (imprese individuali e lavoratori autonomi)”;

– presentino, al fine di dimostrare idonea sostenibilità finanziaria ai sensi dell’art. 73, comma 2, lettera d) del Reg (UE) 2021/1060, una classe di merito creditizio ritenuta idonea in base ai modelli di rating in uso al Finanziatore.

 

INTERVENTI AMMISSIBILI

Il Fondo supporta programmi innovativi volti ad introdurre innovazioni tecnologiche di prodotto e di processo, ad ammodernare i macchinari e gli impianti e ad accompagnare i processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale, anche in un’ottica di promozione della digitalizzazione e di riconversione dell’attività produttiva verso un modello di economia circolare e sviluppo sostenibile. In particolare, il Fondo sostiene:

  • investimenti che assicurino l’adozione di tecnologie previste dalle misure nazionali “Transizione 4.0” per aumentare la produttività delle imprese, vale a dire in tecnologie digitali materiali e immateriali che presentino caratteristiche tecniche tali da essere incluse negli elenchi di cui all’allegato A della legge 11 dicembre 2016, n. 232 e siano interconnesse al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura;
  • investimenti a favore della transizione verso forme di produzione a minore impatto energetico e ambientale, l’economia verde e circolare.

Gli interventi devono favorire «innovazioni di prodotto» e/o «innovazioni di processo» in conformità con la “Strategia di specializzazione Intelligente (S3) della Regione del Veneto 2021 – 2027”, riferirsi ad uno tra gli ambiti di specializzazione “Smart Agrifood”, “Smart Manufacturing”, “Smart Health”, “Cultura e Creatività”, “Smart Living & Energy”, “Destinazione Intelligente”.

I progetti dovranno essere conformi alle disposizioni contenute nel Rapporto Ambientale corredato dalla Sintesi non tecnica e dallo Studio per la valutazione di incidenza ambientale.

In particolare, i Programmi devono soddisfare il principio DNSH (Do No Significant Harm) tenendo conto degli specifici elementi di valutazione e di mitigazione indicati nel Rapporto di Valutazione Ambientale Strategica (Rapporto Ambientale, paragrafo 5.9 Verifica del principio “Do No Significant Harm”) del PR FESR 2021-2027.

Non sono ammissibili i progetti e gli interventi che, potendo comportare incidenze significative negative sui siti della rete Natura 2000, siano sottoposti a valutazione di incidenza e la stessa abbia un esito negativo.

 

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammessi progetti di investimento del valore minimo pari a euro 20.000,00 e massimo pari a euro 500.000,00. Sono ammissibili le seguenti tipologie di spese:

Attivi materiali immobiliari (max 20% dell’investimento totale ammissibile):

a) Spese per opere murarie e impianti tecnologici solo se funzionalmente correlate agli attivi materiali di cui alla successiva lettera b)

Attivi materiali mobiliari:

b) Acquisto e installazione di macchinari, impianti produttivi, hardware, attrezzature tecnologiche necessari per il conseguimento delle finalità del Programma di investimenti

Attivi immateriali:

c1) Spese per l’acquisto di: software e licenze d’uso software, marchi, brevetti e licenze di produzione commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa e funzionali alla realizzazione del Programma di investimenti proposto.

c2) Spese per il rilascio, da parte di organismi accreditati da Accredia o da corrispondenti soggetti esteri per la specifica norma da certificare, delle certificazioni:

  • UNI EN ISO 14001:2015;
  • UNI EN ISO 45001:2018;
  • UNI CEI EN ISO 50001:2018;
  • Registrazione EMAS (Regolamento CE n.1221/2009);
  • ReMade in Italy;
  • Plastica Seconda Vita;
  • Cradle to cradle;
  • Carbon footprint;
  • Ecolabel;

Spese tecniche (max 10% dell’investimento totale ammissibile):

d) Spese di direzione lavori, studi, progettazioni, consulenze affidate all’esterno, connessi con il Programma di investimenti e finalizzati anche ad iniziative di commercializzazione e promozione.

 

AGEVOLAZIONE CONCESSA

Le operazioni agevolate possono essere realizzate, alternativamente, con le seguenti forme tecniche:

a) Finanziamento agevolato;

b) Leasing agevolato: tale forma tecnica è attivabile solo per iniziative finalizzate alla realizzazione di investimenti che si concretizzano nell’acquisizione, con obbligo di riscatto, di impianti produttivi, attrezzature tecnologiche e macchinari. Per tali operazioni la spesa massima ammissibile è rappresentata dal costo di acquisto al netto di IVA e canone iniziale.

c) Forma mista, costituita da un Finanziamento agevolato a cui è aggiunta una Sovvenzione a fondo perduto. La Sovvenzione a fondo perduto è calcolata sull’ammontare dell’investimento totale ammissibile, con esclusione delle sole spese tecniche.

In particolare, per le PMI l’entità massima della Sovvenzione a fondo perduto è così articolata:

  • in caso di applicazione del Regolamento de minimis: fino ad un massimo del 5% del costo dell’iniziativa ammesso e realizzato in caso di medie imprese e del 10% in caso di piccole imprese nel limite del plafond de minimis dell’impresa, considerata l’agevolazione relativa al finanziamento agevolato espressa in ESL e anch’essa inquadrata in de minimis;
  • in caso di applicazione degli artt. 17 e 18 del Regolamento (UE) n. 651/2014: fino ad un massimo del 5% del costo dell’iniziativa ammesso e realizzato in caso di medie imprese e del 10% in caso di piccole imprese;
  • fermo restando il limite massimo della Sovvenzione a fondo perduto concedibile, rispettivamente del 13% del costo dell’iniziativa ammesso e realizzato in caso di medie imprese e del 18% in caso di piccole imprese, la Sovvenzione a fondo perduto è maggiorata, sino ad un massimo dell’8% del costo dell’iniziativa ammesso e realizzato, per ciascuno dei seguenti criteri di premialità:
    • investimenti che assicurino la rispondenza a processi “Transizione 4.0”: maggiorazione 2%;
    • imprese in possesso di una o più certificazioni ambientali o il cui investimento sia finalizzato all’ottenimento delle certificazioni ambientali: UNI EN ISO 14001:2015; UNI EN ISO 45001:2018; UNI CEI EN ISO 50001:2018; Registrazione EMAS (Regolamento CE n. 1221/2009); ReMade in Italy; Plastica Seconda Vita; Cradle to cradle; Carbon footprintEcolabel; Greenguard: maggiorazione 2%;
    • investimenti localizzati in aree caratterizzate da particolari condizioni di svantaggio o da progettualità di sviluppo (Comuni individuati dalla Carta degli aiuti a finalità regionale vigente per il periodo 2022-2027; Comuni rientranti nella Zona Logistica Semplificata Porto di Venezia-Rodigino; Area di crisi industriale complessa riconosciuta con decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 8 marzo 2017, Aree di crisi industriale non complessa riconosciute con Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico19 dicembre 2016): maggiorazione 3%;
    • imprese che hanno conseguito il “rating di legalità” (ottenuto ai sensi del Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze n. 57 del 20 febbraio 2014): maggiorazione 1%.

La durata del finanziamento è pari a:

  • Operazioni “miste” (attivi materiali immobiliari, spese tecniche e altri investimenti mobiliari e/o immateriali): min 36 mesi – max 84 mesi (compreso preammortamento max 12 mesi);
  • Operazioni “dotazionali” (attivi materiali mobiliari, attivi immateriali e spese tecniche – esclusi gli attivi materiali immobiliari): min 36 mesi – max 60 mesi (compreso preammortamento max 12 mesi).

 

TEMPISTICHE E MODALITA’ DI PRESENTAZIONE

Non è ancora stato approvato il bando che definirà le tempistiche di apertura dello sportello di presentazione delle domande.

Le domande di agevolazione verranno valutate con procedura a sportello in base all’ordine cronologico di presentazione.

La domanda è presentata al Gestore Veneto Innovazione per il tramite del Finanziatore (Banche, Società di Leasing o Confidi) o, in alternativa, di un Confidi o di un’Associazione o Organizzazione imprenditoriale, che può avvalersi anche di proprie società di servizi.