FONDO SIMEST: FIERE ED EVENTI

Simest Fondo 394/81
Fiere ed eventi

 

Presentazione

Simest sostiene la partecipazione, fino a un massimo di 3 eventi, di carattere internazionale1, anche
virtuali, tra:
• Fiere;
• Mostre;
• Eventi e missioni di carattere internazionale per la promozione di beni e servizi prodotti in Italia o a marchio italiano registrato.
La richiesta di intervento agevolativo può riguardare fino a tre iniziative anche in Paesi di destinazione diversi.

 

Soggetti beneficiari

Ai fini dell’ammissibilità all’intervento agevolativo l’impresa richiedente deve:
• avere sede legale e operativa in Italia;
• essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e regolarmente costituita e iscritta nel registro delle imprese e in stato di attività. In caso di imprese aggregate le stesse dovranno costituire una Rete Soggetto con autonoma soggettività giuridica mediante la sottoscrizione di un contratto di Rete;
• alla data di presentazione della domanda, aver depositato presso il Registro imprese almeno un Bilancio relativo a un Esercizio completo precedente alla presentazione della Domanda che sia stato approvato o per cui sia scaduto il termine di deposito, per domande fino a euro 150.000; o almeno due Bilanci relativi a due Esercizi completi precedenti alla presentazione della Domanda che siano stati approvati o per cui siano scaduti i termini di deposito per domande superiori a euro 150.000. I bilanci devono riguardare lo stesso soggetto richiedente (identificato dal codice fiscale); Si precisa che in assenza di obbligo di deposito del bilancio, sarà necessario acquisire la dichiarazione dei redditi relativa agli ultimi due esercizi e prospetti economico-patrimoniali redatti con i criteri di cui al DPR n. 689/74 ed in conformità agli art. 2423 e seguenti del codice civile con dichiarazione attestante che i dati contabili utilizzati per l’elaborazione di tali situazioni sono gli stessi utilizzati per la presentazione delle dichiarazioni dei redditi.
• operare in conformità alle pertinenti disposizioni legislative e regolamentari nazionali in materia ambientale;
• essere in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa del lavoro e di prevenzione degli infortuni e con gli obblighi contributivi, come risultante dal DURC;
• non avere ricevuto, e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato, aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
• non deve risultare inadempiente ad altre obbligazioni assunte nei confronti della SIMEST in qualità di gestore di fondi pubblici e non trovarsi comunque in alcuna delle situazioni previste quale causa di revoca dell’Intervento Agevolativo;
• avere integralmente restituito gli importi oggetto di un provvedimento di revoca, totale o parziale, o di restituzione dei finanziamenti agevolati concessi a valere sul Fondo 394/81 o di un Cofinanziamento;
• alla data di presentazione della Domanda non deve:
o essere coinvolta in una procedura concorsuale (non deve pertanto essere soggetta ad alcuna procedura concorsuale, né deve aver presentato domanda per una procedura concorsuale)
o trovarsi in stato di fallimento; ai sensi della legge fallimentare ove applicabile;
o essere coinvolta in una procedura concorsuale (liquidazione giudiziale o concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente) e comunque non deve aver chiesto l’accesso a uno strumento di regolazione della crisi e dell’insolvenza e non deve aver avviato una procedura di composizione negoziata della crisi ai sensi del nuovo Codice della Crisi e dell’Insolvenza;
o essere in condizioni tali per cui una procedura concorsuale possa essere richiesta nei suoi confronti;
o essere in stato di scioglimento o liquidazione volontaria, di amministrazione controllata o straordinaria, di o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente;
• alla data di presentazione della Domanda:
o non rientrare nello Scoring 11 e 12 nel caso di domande di importo superiori a euro 150.000
o non trovarsi in difficoltà, ai sensi dell’articolo 2, punto 18, del Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014.

Sono escluse le imprese:
• i cui legali rappresentanti o amministratori, alla data di presentazione della Domanda, sono stati condannati, con sentenza definitiva o decreto penale di condanna divenuto irrevocabile o sentenza di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell’articolo 444 del codice di procedura penale, per i reati che costituiscono motivo di esclusione di un operatore economico dalla partecipazione a una procedura di appalto o concessione ai sensi della normativa in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture vigente alla data di presentazione della domanda;
• nei cui confronti è stata applicata la sanzione interdittiva di cui all’articolo 9, comma 2, lettera d), del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231;
• che controllano direttamente o indirettamente, ai sensi dell’articolo 2359 del codice civile, una società residente in un Paese o in un territorio non cooperativo a fini fiscali, ovvero che sono controllate direttamente o indirettamente, ai sensi dell’articolo 2359 del codice civile, da una società residente in un Paese o in un territorio non cooperativo a fini fiscali. Per Paesi o territori non cooperativi a fini fiscali si intendono le giurisdizioni individuate nell’Allegato 1 alla lista UE delle giurisdizioni non cooperative a fini fiscali, adottata con conclusioni del Consiglio dell’Unione europea;
• che si trovano in altre condizioni previste dalla legge quali cause di incapacità a beneficiare di agevolazioni pubbliche o comunque a ciò ostative.

 

Spese ammissibili

Sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa:

Spese per area espositiva:
• affitto area espositiva, compresi eventuali costi di iscrizione, oneri e diritti fissi
• obbligatori; allestimento dell’area espositiva (es. pedana, muri perimetrali, soffitto, tetto o copertura, ripostiglio);
• arredamento dell’area espositiva (es. reception desk, tavoli, sedie, vetrine espositive, cubi espositivi, porta brochure);
• attrezzature, supporto audio/video (es monitor, tv screen, proiettori e supporti informatici, videocamere);
• servizio elettricità (es. allacciamento elettrico, illuminazione stand e prese elettriche per il funzionamento dei macchinari qualora presenti nello stand);
• utenze varie;
• servizio di pulizia dello stand;
• costi di assicurazione;
• compensi riconosciuti al personale incaricato dall’impresa (sia esterno che interno) per il periodo riferito all’esecuzione della fiera/mostra (compresi viaggi, soggiorni e trasferte per il raggiungimento del luogo della fiera/mostra) e/o direttamente collegati alla fiera/mostra stessa, come da idonea documentazione comprovante la spesa. Eventuali ulteriori compensi al personale incaricato dall’impresa (sia esterno che interno) sono riconosciuti nella misura massima del 10% dell’importo del finanziamento concesso;
• servizi di traduzione ed interpretariato offline.

Spese logistiche:
• trasporto a destinazione di materiale e prodotti esposti, compreso il trasporto di campionario;
• movimentazione dei macchinari/prodotti.

Spese promozionali:
• partecipazione/organizzazione di business meeting, workshop, B2B, B2C;
• spese di pubblicità, cartellonistica e grafica per i mezzi di stampa (es. pubblicità nel catalogo ufficiale, magazine e quotidiani informativi della fiera o della mostra, a supporto dell’iniziativa, stampa specializzata, omaggistica);
• realizzazione banner (es. poster e cartellonistica negli spazi esterni e limitrofi al centro fieristico).
• spese di certificazione dei prodotti

Spese per consulenze connesse alla partecipazione alla fiera/mostra:
• consulenze esterne (es. designer/architetti, innovazione prodotti, servizi fotografici/video).
• consulenze in ambito digitale (es. digital manager, social media manager, digital maketing manager);

Spese digitali connesse alla partecipazione alla fiera/mostra:
• fee di iscrizione alla manifestazione virtuale, compresi i costi per l’elaborazione del contenuto virtuale (es. stand virtuali, presentazione dell’azienda, cataloghi virtuali, eventi live streaming, webinar)
• spese per integrazione e sviluppo digitale di piattaforme CRM;
• spese di web design (es. landing page, pagina dedicate all’evento) e integrazione/innovazione di contenuti/funzionalità digitali anche su piattaforme già esistenti;
• spese per digital marketing (es. banner video, banner sul sito ufficiale della fiera/mostra, newsletter, social network);
• servizi di traduzione ed interpretariato online;
• spese consulenziali professionali per le verifiche di conformità alla normativa
• ambientale nazionale.
• spese per consulenze finalizzate alla presentazione e gestione della richiesta di intervento agevolativo per un valore fino a un massimo del 5% dell’importo deliberato.

L’importo minimo della spesa è pari a € 10.000,00. L’importo massimo è pari a € 500.000,00 o, se minore, al 20% dei ricavi dell’ultimo bilancio (o degli ultimi 2 per importi superiori ai 150.000 euro).
Le suddette spese devono essere sostenute, fatturate e pagate secondo successivamente alla data di ricezione del CUP e comunque riferite ad attività svolte nel Periodo di Realizzazione (24 mesi), e devono riguardare la distribuzione di propri beni o servizi prodotti in Italia o con marchio italiano2.

 

Agevolazione concessa

E’ concesso un finanziamento a tasso agevolato pari al 10% del tasso di riferimento UE (Tasso applicato del 0,464% al 14/7/2023) oppure del 50% o dell’80% di esso, definito in fase di presentazione della domanda.
L’esposizione massima complessiva nei confronti del fondo 394/81 non superiore al 35% della media dei ricavi degli ultimi due bilanci.

La durata complessiva del finanziamento è di 4 anni a decorrere dalla data di Stipula del Contratto, di cui:
• Periodo di Preammortamento: 2 anni
• Periodo di Rimborso: 2 anni

Le garanzie richieste sono determinate in funzione del MOL o della classe di Scoring dell’Impresa (senza garanzia per lo scoring 1 e 2).
L’erogazione del finanziamento avviene in due tranche (25% anticipo – saldo).

E’ concesso un contributo a fondo perduto del 10% entro un massimo di € 100.000 per:
• PMI (anche Micro Impresa), con sede operativa nelle Regioni del Sud-Italia (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) costituita dal almeno 6 mesi;
• PMI (anche Micro Impresa), in possesso di certificazioni ambientali/di sostenibilità (ISO 45001, ISO 14001, SA8000);
• PMI (anche Micro Impresa) giovanile (i.e. impresa costituita al 60% da giovani tra i 18 (diciotto) e i 35 anni oppure per le società di capitali, impresa in cui le quote di partecipazione sono detenute per il 60% giovani tra i 18 e i 35 anni);
• PMI (anche Micro Impresa) femminile (i.e. impresa costituita al 60% da donne oppure per le società di capitali, impresa in cui le quote di partecipazione sono detenute per il 60% da donne;
• PMI (anche Micro Impresa), con una quota di fatturato export risultante dalle dichiarazioni IVA degli ultimi due esercizi pari a 20% sul fatturato totale;
• PMI (anche Micro Impresa) innovativa (i.e. impresa registrata come PMI innovativa presso la sezione speciale della camera di commercio);
• Impresa anche non PMI o Micro Impresa, in possesso di certificazioni ambientali/di sostenibilità (ISO 45001, ISO 14001, SA8000) e che entro la data della prima Erogazione può fornire evidenza di:
o aver emesso una Sustainable Procurement Policy (SPP) contenente principi ESG;
o adesione di almeno 5 fornitori dell’Impresa Richiedente, con contratti di fornitura stipulati da almeno 12 mesi dalla presentazione della Domanda, a uno o più principi ESG contenuti nell’SPP;
o processo di implementazione della suddetta Policy;
o piani correttivi in caso di non conformità di uno o più fornitori (ad esempio chiusura rapporto con il suddetto fornitore o diffida e tempo per adeguarsi);
o strumenti e modalità di monitoraggio dei fornitori con riferimento al rispetto alla conformità alla suddetta Policy.
• impresa (anche non PMI o Micro Impresa), con interessi diretti nei Balcani Occidentali3.
L’aiuto viene concesso in Regime De Minimis.

 

Termini di presentazione della domanda di contributo

La domanda può essere presentata a partire dalle ore 9:00 del 27 luglio 2023 fino a esaurimento delle risorse disponibili.
Le domande vengono valutate in base all’ordine cronologico di arrivo, fino ad esaurimento dei fondi.

 



1 Il carattere internazionale della Fiera della Mostra o Missione imprenditoriale/Evento promozionale tenuti in Italia dovrà risultare dalla classificazione internazionale dell’evento nel calendario AEFI o, in alternativa, dalla “Dichiarazione resa dal soggetto organizzatore finalizzata al riconoscimento del carattere internazionale”.

2 Sono comunque escluse le seguenti spese:
• spese per attività connesse all’esportazione, ossia direttamente collegate ai quantitativi esportati (ivi incluso, inter alia, le commissioni legate al venduto), alla costituzione e gestione di una rete di distribuzione, o le spese correnti connesse con l’attività di esportazione;
• spese direttamente connesse all’attività commerciale (es. attività di assistenza post-vendita, trasporto, e stoccaggio merci);
• spese relative ad attività correnti dell’Impresa Richiedente (quali a titolo esemplificativo le spese relative al personale dell’Impresa Richiedente o di soggetti riferibili all’Impresa Richiedente quali esponenti o soci dell’impresa Richiedente).
• spese non conformi all’utilizzo dell’Intervento Agevolativo rispetto alle previsioni sul cumulo previste dal Regolamento (UE) n. 1407/2013 “de minimis”;
• spese per consulenze continuative o periodiche, ovvero a copertura di costi di esercizio ordinari dell’impresa connessi ad attività regolari, quali la consulenza fiscale, la consulenza legale o la pubblicità;
• spese oggetto di altra agevolazione pubblica non cumulabili;
• spese connesse ai settori esclusi;
• spese non conformi alla Circolare di riferimento ovvero non pertinenti al programma oggetto di finanziamento.

3 Impresa Richiedente (PMI, incluse le Micro Imprese, e Altre imprese) che ha interessi in Serbia, Kosovo, Bosnia-Erzegovina, Albania, Montenegro, Macedonia del Nord – FYROM (“Balcani Occidentali”) e ricadente in almeno una delle seguenti categorie:
• Impresa con interesse diretto: impresa che esporta verso i Balcani Occidentali e/o importa dai suddetti Paesi. Il requisito deve risultare da un’asseverazione rilasciata secondo le modalità previste nel format “Asseverazione esportazioni e/o importazioni nei Balcani Occidentali” nella sezione “Format disponibili sul Sito” della Circolare, redatta da un soggetto iscritto al Registro dei Revisori Contabili tenuto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), sulla base dell’ultimo bilancio;
• Impresa con presenza attuale: impresa aventi una sede commerciale, di rappresentanza o produttiva nei Balcani Occidentali
attiva alla data di presentazione della Domanda e da almeno 6 mesi. La presenza di tale sede deve essere opportunamente documentata, in fase di presentazione della domanda, tramite visura camerale o documentazione equipollente;
• Impresa che risulta essere fornitrice di imprese italiane presenti nei Balcani Occidentali. L’impresa fornitrice di imprese italiane, presenti nei Balcani Occidentali e che deve inviare, in sede di presentazione della domanda:
– visura camerale o documentazione equipollente dell’impresa italiana che ha interessi nei Balcani Occidentali;
– specifici contratti/ordini commerciali stipulati da almeno 6 mesi con l’impresa italiana presente nei Balcani Occidentali.